// Road to Matera - Day 2. La Festa (pt.1)

Qualche giorno prima, nella nostra chat privata.

"Ragazzi, c'è la possibilità di inserire uno di noi nelle prime file della processione  all'alba. C'è da correre e svegliarsi molto presto, qualcuno se la sente?"
Massimo " Per me va bene"...



E' l'alba del 2 luglio.  La Festa inizia



2 Luglio 
ore 4,00 am. 

Laurenzia dà la sveglia a tutto il gruppo, Dobbiamo lasciare casa verso le 4,30 al massimo per poter essere in centro a Matera per l'ora X, calcolando anche una piccola sosta colazione. Massimo era già andato via per poter essere in Cattedrale a Matera, all'appuntamento, all'ora prefissata (ok, più o meno... è una lunga storia, ma daremo per buono che sia andata così). Grazie alla ricognizione del giorno precedente eravamo tutti abbastanza autonomi.














Il mattino del 2 luglio, Matera ha un aspetto abbastanza surreale. E' l'alba, eppure le vie del centro pullulano di gente, in prevalenza ragazzi e ragazze, che hanno fatto le ore piccole in attesa della processione dei pastori (o ciò che ne rimane; i miei ricordi di infanzia sono differenti rispetto alla attuale versione) che inizia al termine della S. Messa all'aperto in piazza S. Francesco











Il senso di stupore nel viso di chi non ha mai preso parte a questo evento è chiaramente visibile. Tutti convergono in un punto, come attratti da una forza magnetica: di lì a breve prenderà il via il serpentone umano che attraverserà tutti i Sassi fino a San Pietro Caveoso per poi risalire dalla parte opposta.
Il corteo è ricco di visi e personaggi di ogni genere: figuranti con pecore al seguito, musicisti, bande, gruppi giovanili di varie associazioni: chi si aspetta la processione calma e ossequiosa rimane deluso perchè è un trionfo di colori, grida, fischi e incitazioni che culminano con gli spari di fumogeni e petardi. Purtroppo di anno in anno il "discorso" sicurezza si fa sempre più marcato, lasciando dell'originale processione di una ventina di anni fa solo il ricordo. Ce lo racconta, ma neanche troppo dispiaciuto, il gestore di un bar, lungo la via principale, che aspetta il passaggio del corteo e con esso i suoi nuovi, numerosi, clienti.



I Sassi, infatti, il 2 luglio, si riempiono di vita solo al mattino. Per tutto il resto della giornata gli esercizi restano chiusi perchè tutta l'attenzione si sposta nella parte nuova di Matera: nella piazza, nel corso, alla Cattedrale, ossia il percorso che segue il carro trionfale una volta lasciata la sua dimora nel quartiere di Piccianello.

Decidiamo di sparpagliarci e di ritrovarci in seguito. Marco, Veronica e Michela anticipano la processione e si vanno a mettere in prima fila, vicino alle transenne, giù nei Sassi, per avere un punto privilegiato al momento dei petardi e dei fumogeni. 



Laurenzia, i due Daniele, Luca e Francesca si posizionano in alto, per offrire un punto di vista differente. Io faccio un pò il Jolly. Mi muovo molto, ripercorro più volte lo stesso tratto. Ho con me la Em1 Mark 2 e il 7-14 pro per inquadrature di ampio respiro e il 45mm sulla Pen F per qualche inquadratura più stretta. Conosco persone, faccio un pò di chiacchiere, a qualcuno chiedo di poter fare un ritratto. Non c'è modo nè tempo di cambiare lente, quindi ho scelto la soluzione più pratica: due corpi pronti e la maggior copertura  focale che mi interessasse.




Si iniziano a sentire gli spari, le urla, i battiti di mano e l'inconfondibile fischiare che accompagnano il corteo. Un fiume di gente di riversa nella piazzetta ed invade ogniddove, come un torrente che si insinua in ogni spazio disponibile: in un attimo c'è un mare di gente e colori ovunque. 








Incrocio Massimo, con la sua bella maglietta giallo fluorescente tra i protagonisti della processione. Il suo sguardo mi penetra con una espressione a metà tra "chi me l'ha fatto fare e spero di sopravvivere". Lo immortalo, sono bei momenti :)






Nella piazzetta succede di tutto. Le transenne cedono, si invade la piazza, ma poi tutto torna a posto. si odono gli spari, i fumi colorati, le urla e le grida della festa. Si corre vicino alle fila di petardi, vicini all'effige della Madonna. Si riparte, in parata, risalendo la strada dalla parte opposta, tra migliaia di altre persone appostate per osservare questo serpentone umano. 










Sono le 8,00 scarse del mattino. Il sole è alto e caldo, sembra mezzogiorno passato. Sarà una lunga, lunghissima giornata. Serve un altro caffè. Anzi due.

Due parole, infine per ringraziare Massimo Papapietro e il suo gruppo I Pastori dell' Anima per la possibilià dataci di poter stare in prima linea nella processione. Nonostante i disguidi, le comunicazioni difficili e quanto altro, Massimo si è sempre fatto in quattro e a lui e al suo gruppo va un nostro enorme grazie. a questo link potete trovare il loro gruppo su facebook

[continua]





SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE






1 commento:

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