// Road to Matera 2017 - Day 1

"We did it again!" direbbero gli slogan anglofoni! 

Come cosa? Ma l'annuale viaggio in terra lucana in occasione della Festa della Bruna a Matera. 
Nuovi amici con cui condividere l'esperienza, nuove attrezzature da provare sul campo, nuovi locali ove degustare dell'ottimo cibo locale.
Il gruppo, questa volta è stato molto più vario e ampio. Della scorsa volta siamo rimasti in tra (io, Michela e Massimo) a cui si sono aggiunti Laurenzia (con la mansione di raccogliere informazioni utili per prossime iniziative) Marco e Veronica, da Roma, con la passione per la fotografia analogica (che ci hanno fatto venire una voglia di tornare ai rullini che non avete idea), Luca e Francesca, da Roma ancora, Daniele da Verona e Daniele da Varese (fidanzato di Michela che con il suo nuovo corredo Olympus ha ritrovato la gioia di fare fotografie).

Si parteeeeee


Pit stop in autogrill

Ovviamente la logistica era più complicata questa volta (rispetto alle due auto dell'anno scorso) per cui, appuntamento l'1 mattina nel luogo designato che ci avrebbe fatto da "campo base", ossia contrada Parisi Vecchia, e via!


Contrada Parisi Vecchia. Luogo della mia infanzia pieno di ricordi bellissimi

Partenza alle 22,30 da Parma, arrivo previsto in mattinata. Devo ammettere che siamo stati molto bravi perchè siamo arrivati con largo anticipo rispetto alle previsioni. Il tempo di sistemarci un minimo e poi subito a procurare i primi beni di prima necessità: focacce e acqua :D



I primi due amici romani sono arrivati in perfetto orario, verso le 11,30, trovandoci già acclimatati: qualcuno aveva recuperato qualche ora di sonno, qualcun altro stava preparando le "armi" per la prima uscita della giornata.
Fatte le presentazioni con Marco e Veronica, siamo partiti alla volta di Altamura. Dovevamo impegnare un paio di ore prima dell'arrivo di Luca e Francesca (in ritardo per un piccolo disguido) e così abbiamo iniziato a gironzolare per la cittadina pugliese.





Il tempo non era molto a disposizione, giusto per un aperitivo, vista cattedrale, che ci ha permesso di godere delle performance di tre coppie di sposi e relativi seguiti di fotografi che non hanno mancato di suscitare qualche ilarità tra goffagine delle pose proposte, fantasia dei fotografi ed esclamazioni dialettali ogni qual volta il tacco finiva incastrato dove non doveva!





Riunitici con gli ultimi due, il "team" era finalmente al completo. Giusto il tempo di un panino per gli ultimi arrivati  e poi, direzione Matera per iniziare a prendere confidenza con il luogo, le strade, le piazze e tutto quello che il giorno dopo sarebbe stato il nostro "playground".


Le abitudini del sud, in quanto ad orario di esercizi commerciali, sono completamente diverse da quelle cui siamo normalmente abituati qui. Nella fascia orario 14.00 -16,30 le strade diventano deserte, come se fosse stato annunciato un allarme bomba: è surreale passeggiare in questi orari tra negozi chiusi e totale assenza di qualsiasi forma di attività.





A Matera la situazione è leggermente diversa, ma solo perchè mancano poche ora al giorno più lungo della città: la tanto agognata festa della Madonna della Bruna che toglie le notti ai materani da oltre 600 anni. Troviamo Matera già bella vivace, con tanti turisti e curiosi in giro, bancarelle e tutta quella coreografia tipica delle feste patronali del Sud Italia.







Poichè diversi tra di noi non avevano mai avuto modo di vedere i Sassi, decido di seguire un approccio meno convenzionale. Invece di dare subito una visuale turistica dal belvedere (un classico), porto la comitiva subito tra i vicoli della città antica, iniziando a scendere lungo quello che sarà, pressapoco, il cammino della processione al mattino seguente.





In questa prima fase esplorativa ho fatto un test di carico con l'attrezzatura in mio possesso per capire come sarebbe stato meglio gestirsi al giorno successivo.
Avevo deciso di utilizzare solo focali corte e cortissime, delegando al solo 45mm f/1,8 il ruolo di lungo, sia per qualche ritratto, sia per documentazione. 








Grazie all'apporto di Polyphoto, che mi ha fornito un pò di materiale per questa avventura, potevo contare sullo Zuiko 25mm Pro f/1,2 e sul 8mm Pro f/1,8 oltre che i miei 15mm f/1,7 , 7-14 Pro f/2,8 e sul 45mm f/1,8. I corpi macchina sono stati la Pen F e la Em1 Mark2, con una predilezione per la prima, in questo frangente (ma ne riparleremo).




Ero davvero curioso di provare sul campo queste due lenti così spettacolari e, allo stesso tempo, specialistiche e questa occasione mi era parsa quella giusta. (ve ne parlerò dettagliatamente in separata sede).

La giornata si è conclusa con una mangiata di carne alla brace a Santeramo in Colle, rinomata per le sue bracerie, e poi di corsa a dormire. La sveglia sarebbe suonata presto, molto presto per tutti (alle 4,00) e per Massimo ancora prima, perchè avrebbe partcipato in prima linea alla processione con tanto di maglietta ufficiale. 
Credo di non aver fatto in tempo neanche a mettere entrambe le gambe sul letto prima di prendere un sonno profondo e rigenerante, spezzato troppo presto dalla voce di Laurenzia che ci annuncia che il giorno clou è ormai arrivato. Si inizia a "ballare", ma dovrete pazientare aspettare il prossimo diario per sapere come è andata.



si ringraziano





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